Il volume illustra gli esiti di un’indagine sull’alternanza scuola-lavoro condotta in sei Istituti Tecnici Professionali di Bari e provincia e negli Istituti Tecnici-Superiori, per cercare di capire quanto tali esperienze, incardinate nei disegni di riforma (non privi di tratti marcatamente regressivi) del sistema educativo nazionale, offrano ai giovani la possibilità di entrare in contatto duraturo con il mondo del lavoro. La contraddizione più stridente, che riflette il disinteresse delle istituzioni per le sorti dei processi di formazione di un capitale umano in grado di competere nell’economia della conoscenza, non risiede soltanto nei magri finanziamenti destinati alla Scuola. È il tema educativo nel complesso a essere scomparso dall’agenda politica italiana. Il Paese sembra infatti desideroso di liberare l’ignoranza dallo stigma della vergogna e rimanda sine die la ristrutturazione del proprio welfare secondo strategie di social investment, per soddisfare i bisogni dei nuovi emarginati: bambini, donne sole, adulti espulsi dal processo produttivo.